Uno studio dell’Università di Tor Vergata pubblicato a luglio 2020 sull’International Journal of Molecolar Science e condotto su 100 pazienti asintomatici o con sintomi lievi aveva evidenziato che alcuni di loro, trattati con lattoferrina, erano guariti in 10-12 giorni.
Nello specifico, secondo quanto riportato nella ricerca, la lattoferrina si sarebbe dimostrata efficace nel combattere i sintomi della malattia da virus nei pazienti positivi all’esordio e negli asintomatici: alcuni virus avrebbero bisogno di ferro per riprodursi nel corpo umano, e la lattoferrina riuscirebbe a sottrarlo all’ambiente circostante, agendo di fatto da antagonista.
Una scoperta di una certa importanza, che ha suscitato molto clamore nella comunità scientifica e anche al di fuori. Tuttavia, i ricercatori autori dello studio hanno precisato che per il momento i dati raccolti sono ancora troppo pochi e dunque insufficienti per dare certezze sul ruolo della lattoferrina nei pazienti affetti da virus.
Nonostante questo, è indubbio il ruolo di questa proteina nel facilitare la risposta immunologica dell’organismo, rendendo quest’ultimo un ambiente meno ospitale per i virus in generale.